A 20Km da Ascoli Piceno, a 12 Km da S. Benedetto del Tronto e ad appena 2 Km dalla SS. N° 4 Salaria, Monsampolo del Tronto gode di un bel panorama che spazia per la vallata del Tronto, si apre sulle colline picene, sui monti Sibillini, sul Gran Sasso, e sull’Adriatico. Costituito per circa 3/ 4 di collina e per 1/ 4 di pianura sorge sulla sinistra del fiume Tronto.
Il nome ha origine agiotoponimica, Monti Sancti Pauli (1100), allude al titolare della prima chiesa castellana dalla quale il Comune prese il nome. Il nucleo abitato, costrutto quasi a forma di triangolo, sorge su un vaghissimo colle. Le prime tracce di vita umana risalgono alla preistoria. Reperti trovati in C.da Treazzano testimoniano contatti avuti dagli insediamenti indigeni con la Civiltà Micenea ( 1250-1100 a. C. ). La prima memoria scritta risale al 1031 anno in cui un ricco possidente, Giso di Alberto, donò alla Chiesa fermana metà del territorio di Monsampolo insieme alla Chiesa di San Paolo. S. Corradi nella sua “Ortografia volgare”, edita a Roma nel 1646, fa risalire le origini di Monsampolo alla venuta di un cavaliere francese, Monsù di San Paolo, adducendo che in quel tempo nella capitale esistevano vecchi documenti che lo comprovavano.